martedì 9 giugno 2015

Digital delivery, crowfunding e la terra promessa

Giusto ieri parlavo con un amico che ha appena fatto un cd sul fatto che, secondo me, ormai il supporto fisico è morto. Cioè, a parte il vinile ormai il cd è morto. Il vinile non morirà mai, ha il solo difetto che la schiera di quelli che potranno permetterselo saranno sempre meno e che quindi il vecchio disco si ritaglierà nel tempo una fetta sempre più esigua di mercato. Inutile dire che ovviamente il mio amico era a dirmi che mi sbagliavo e che la rete appiattisce tutto quanto. Inutile dire quanto penso si sbagliasse. Inutile dire quanto ormai anche i supporti più recenti (leggi blu ray) vedano crollare il loro costo prematuramente. Cosa sta succedendo al mercato artistico/musicale mondiale? Succede che la gente sta inesorabilmente scegliendo la via più facile che, se ieri era la pirateria, oggi è volere tutto e subito e molto più velocemente di ieri. che una risorsa come spotify sia utilizzata ormai da tutti ne è la prova lampante: tutta la musica subito, gratis. Bellissimo. E se sei nessuno e nessuno ti conosce? a cosa serviranno i vari bandcamp, kickstarter, o avere un tuo e commerce o essere in un qualsiasi apple store o marketplace? Perchè è questo il punto. se hai una major o un investor che crede nella tua idea in teoria si fa, ma se sei in un paese chiamato italia dove il modello di business è fermo a 20 anni fa? La mia risposta è semplice. che si produca una app, un film o un disco è inutile dare la colpa a bandcamp perchè li ci sono milioni di band e di dischi scadenti (cosa fra l'altro vera), perchè la verità è una sola. Bisogna crederci fino in fondo. Informarsi su quello che la tecnologia è in grado di fare per le nostre idee e far di tutto per realizzarle. è triste che i supporti muoiano giorno dopo giorno? certo che si. Non è detto che debba piacerci, anche se la proprietà digitale infondo ha anche i suoi vantaggi. Ma il fatto è che se vogliamo stare al gioco bisogna capire il mondo che cambia, reimparare a nuotare, e fare quello che facciamo meglio degli altri, perchè alla fine le possibilità in un mare così grande ci sono, e qualcuno finisce con il riuscirci. e nella futura assenza di rimorsi per averci almeno provato, si tratta di continuare a crederci e di fare le cose sempre meglio. Altrimenti forse vorrà dire che non siamo stati abbastanza bravi a farle o che forse, non ci abbiamo creduto abbastanza