martedì 25 agosto 2015

USA: Note a piè di pagina

Abbiamo perso tutto. La cognizione del tempo, il conto dei giorni, dei chilometri percorsi e dei volti incrociati e conosciuti. Delle parole spese pro e contro questo e quel progetto. dei pranzi di lavoro (anche più di uno nella stessa mattinata), delle ore attese fra uno scalo e l'altro e degli sguardi stupiti mentre il più piccolo fra noi prendeva per la prima volta un'aereo e vedeva un posto che non aveva potenzialmente limiti ai suoi occhi e che ricorderà questo viaggio come il migliore della sua vita.

Abbiamo perso opportunità perchè mentre eravamo girati a coglierne altre ci passavano dietro alle spalle scappando via veloci. Abbiamo perso la possibilità di prenderle fino alla prossima volta, sicuri che per essere stati in un posto così forse tutto nella vita passa troppo velocemente  per lasciar scappare  così dei momenti e delle situazioni che vanno vissute, per ritrovare l'entusiasmo che ci fa sentire in un senso o nell'altro distanti da casa.

E ci si perdonino gli errori ortografici, soprattutto per chi ci ha aiutato o creduto in noi con un like, permesso di essere li, a lavorare, a divertirsi  e a tornare con una speranza grossa così. perchè certe esperienze ti arricchiscono e basta, ti aiutano a vedere in fondo e a capire che i piccoli rifiuti e gli ostacoli di oggi forse hanno un senso se continui a credere in quello che sei e che fai con la giusta visione d'insieme, soprattutto quando a fianco di chi ti raccoglie da terra quando pensi sia tutto finito e ti fa capire che se ci credi quello è il tuo  destino e vale la pena di rialzarsi dal fango e guardare in'alto.

Abbiamo davvero perso tutto, ma ne è valsa la pena, perchè aver lasciato o essere stati lasciati ci  ha permesso di crescere, di espandere i nostri orizzonti e contatti e di arrivare dove pochi avrebbero potuto al posto nostro.

Grazie Votebash, grazie Mr Atell per credere in Noi. e arrivederci a presto!

mercoledì 19 agosto 2015

USA, Giorno #3: Sokoban high school

Sokoban è un vecchissimo (e relativamente semplice nella programmazione) videogioco che andava in voga nei pc negli anni 80: un omino rinchiuso in un labirinto doveva spingere alcune casse in una stanza per passare al livello successivo. Cos'hanno in comune D-IStinct, 30 persone, la città di Durham e questo videogioco? Semplice! tutti erano presenti ad un seminario su Ruby on Rails tenutosi appunto a Durham (NC) durante il quale i partecipanti dovevano presentare le loro versioni di programmazione scritte appunto in Ruby di questo videogioco. Cosa c'è da imparare da questo evento dove si sono visti e conosciuti individui da 20 a 70 anni (e questo la dice lunga su chi pensa che per essere startupper si debba avere 20 anni...)? Innanzi tutto forse che da un'esperienza comune si possa imparare molto di più che stando da soli di fronte ad un monitor.

Ma c'è molto di più....negli hackathon dove sono stato l'esperienza era diversa, le regole erano più ampie e c'era un vincitore. e nei seminari o nei webinar dove sono stato /che ho ascoltato un spiegava e gli altri ascoltavano. Qui ancora una volta gli states si disctinguono: tutti fanno la stessa cosa, ognuno a modo suo. Poi a turno tutti la presentano e gli altri capiscono come avrebbero potuto farla meglio, imparando dagli altri ed ottimizzando il loro modo di lavoro. Il tutto ovviamente fra pizza, birra e tante risate.

Un'altra grande lezione imparata? Assolutamente, soprattuto per il fatto che in una così imprtante fase di divulgazione delle informazioni l'assenza di competitività rende tutti uguali e cooperativi e produttivi. Questa, come detto, è un ottimo metodo per imparare senza stress e più velocemente. A questo punto non vediamo l'ora di scoprire cosa ci riserverà oggi questa nuova Silycon Valley!

lunedì 17 agosto 2015

USA, Giorno #2: Adopt an Highway

Mentre apro il blog per scrivere queste righe vedo che da oggi (almeno qui negli states dove D-Istinct si trova per collaborare con Votebash) Google mi propone di aprire un dominio per collegare il blog. Un'ottima alternativa ad nostro vetusto Aruba? Vedremo... Comunque. Secondo giorno: breve puntatina da Toys'R'Us (che ora ha aperto anche il co brand children'R'Us) per fare incetta di action figures e saziare quel mai sopito spirito geek (e per vedere il figlio svenire per terra alla vista di quell'impossibile ben di Dio) e dopo,sulla via del ritorno ti vedo nell'ordine: -Fila di persone vestite con caschi e pettorine a bordo di segway; penso che forse ci siano delle scuole guida per segway,ma poi il boss mi fa capire che sono comitive che ettettuano giri turistici di Raleigh. E questo ancora una volta mi fa capire come un'idea che da italiano possa sembrare così idiota possa garantirti, a fronte di un' investimento relativamente contenuto, una possibilità per fare impresa qui. -Poi l'illuminazione: sulla via di casa in una di quelle che per noi è un'autostrada a quattro corsie e per loro è una extraurbana secondaria Leggo un cartello :"Adopt an Highway". Rido. perchè fa ridere, perchè può essere uno scherzo. Ma prima di tentare di vederla come un'emmerigano e cogliere l'effettivo potenziale Martijn mi dice che Adopt an highway è un'iniziativa Nazionale che privatizza le autostrade (DOVE RICORDO CHE NON SI PAGA IL PEDAGGIO) vendendole alle enterprises o ai privati se se lo possono permettere. Ma allora se io spendo 2 o tre milioni di dollari per comperare e mantenere la strada dove ci quadagno? Semplice. posso chiamarla Mario Rossi street se mi chiamo Mario Rossi. o Google street se mi chiamo google; magari per uno o due anni. poi la restituisci o la rivendi, magari alla Coca Cola company che nel frattempo ha costruito in quella strada il suo headquarter.... Ovviamente sta a te, come detto, curare la strada, e tutti quelli che passeranno vedranno il tuo nome, al contrario, se non farai il tuo dovere, se da un lato lo stato ti multerà dall'altro la gente ti eviterà come la peste. un simpatico sistema di autogestione, visto che una volta tanto il ritorno dell'investimento è pubblicitario diretto e non sui costi derivati dalle vendite di spazi pericolosamente a bordo strada appartenenti a terzi con conseguenti costi di intermediazione. che paese genialmente allucinante ;) !

domenica 16 agosto 2015

USA: Giorno #1: il nonsenso del buonsenso

Gli americani hanno tutto. non si voglia cogliere un acquisito o rinnovato spirito nazionalistico verso un paese con dei difetti come tutti gli altri, ma gli americani hanno davvero tutto. E troppo di tutto. Non è veramente una frase scontata. Ho portato qui D-Istinct per lavoro, ed uscendo dal consueto ruolo di turista, parlando con la gente che vive qui e che lavora con me ho capito una cosa: quando hai troppo di tutto al punto tale da non averne bisogno, perdi la necessità di rubare, e se questo ti porta ad un'inevitabile spreco da un lato, dall'altro ti evita di soffermarti di fronte ad una televisione di 40 pollici posizionata all'aperto in piscina in un complesso residenziale (quindi non un'hotel, ma un complesso di appartamenti abitato da decine di famiglie) e pensare di rubarla. La tv è li, ma non la rubi, come le tovaglie, il kit di pulizia per la piscina, o i barbeque a gas con frighetto esterno che TUTTI possono usare (e che tutti puntualmente puliscono dopo aver usato) Il consumismo sfrenato ha generato tutto questo? c'è chi lo condanna? lo capisco benissimo. Puntualmente a questo punto penso che sul pianeta terra nel 2015 si muore ancora di fame, e forse tutto questo è folle da un punto di vista ma mi si permetta di fare una veloce riflessione prima di essere ingoiato da questo girone Dantesco per il giorno 2: Non si pensi che tutto il male viene infondo per nuocere, L'opulenza di questo paese non è destinata a fermarsi, non ci sarà mai un limite, ma se magari in qualche maniera si riuscirà (e sta già succedendo in maniera sempre più esponenziale) ad educare il mondo a vedere tutto e a toccarlo con mano ci sarà la possibilità di aiutare chiha meno ad avere quel poco in più per stare meglio e togliere a china di più quel poco che per lui non farà la differenza. P.S. ad una scansione diricerca della rete per strada le reti spuntano come funghi, alle toppe della corrente ci sono le prese usb. ed è solo il primo giorno...